Sala del Trono del Palazzo di Cnosso
On Marzo 25, 2017 | 0 Comments

Dal Propileo meridionale partiva uno Scalone monumentale bordato da verande.
Un vano rettangolare che si trova a destra della scala è stato interpretato come un tempio di età greca consacrato a Rea, del quale conosciamo l’esistenza a Cnosso da Diodoro Siculo.
La scala conduce al santuario delle tre colonne, uguale a quello dipinto sugli affreschi. Il santuario era ornato da una pittura raffigurante una ierogamia.
Dietro il santuario, esattamente al di sopra dei magazzini occidentali, si trovava la grande sala delle riunioni, mentre più a Nord è la “Sala del Santuario”, dalla quale proviene il famoso affresco della “Parigina”.
Sotto la sala del trono una presa di luce (cavedio) conduce ad una terrazza, ove sono state esposte le copie degli affreschi; dalla parte settentrionale della terrazza una scala scende al pianterreno. Al pianterreno si trovano il vestibolo e la Sala del Trono.
Il vestibolo presenta all’ingresso un polythyron a quattro aperture. La banchina del lato settentrionale della sala è interrotta da un trono in gesso alabastrino, ai lati del quale è un affresco con dei grifi-guardiani privi di ali.
La sala aveva probabilmente carattere religioso, come dimostra il “bagno lustrale” di fronte al trono; i vasi “paniformi” rinvenuti sul pavimento mostrano che al momento della distruzione si stava svolgendo una cerimonia destinata a placare la divinità.

© Photo credits by Tyler Bell under CC-BY-2.0

A Sud della sala del trono è un’ampia scalinata con dodici gradini, il cui tetto era sorretto da due colonne.
Al di sotto di essa e a Sud sono state portate in luce delle fosse rivestite di piombo nelle quali erano le dee dai serpenti in faïence: si tratta del Tesoro del Santuario.
Il Santuario Tripartito si trova appena a Sud della scala e si apre sul cortile; il tipo è noto specialmente dagli affreschi miniaturistici.
La profondità è scarsa; dietro il muro occidentale si conserva una giara (pithos) alta e di bella fattura.
Alcuni gradini a Sud del Santuario tripartito conducono ad uno spazio lastricato che costituisce il vestibolo delle Cripte a Pilastri, un’aula ipostila dove si svolgevano sacrifici.
I pilastri, sui quali è incisa una doppia ascia, hanno carattere di “betili”, cioè dì pietre sacre che sono la rappresentazione aniconica della divinità.
I 18 magazzini occidentali sono dietro questi appartamenti, dai quali li separa un lungo corridoio.

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