Ala ovest del cortile centrale
On Marzo 25, 2017 | 0 Comments

Dalla parte mediana del cortile centrale, un corridoio in pendìo verso Nord conduce all’ingresso settentrionale, sotto il quale corre la fogna centrale.
A destra ed a sinistra sono i Bastioni, vani ipostili coperti, che recano sui muri marchi di cava.
Sul muro occidentale è stata collocata una copia dell’affresco del toro che doveva trovarsi in quel punto.
All’estremità settentrionale del corridoio si apre la grande sala ipostila, detta la Dogana, il cui tetto è sorretto da otto pilastri e due colonne.
A sinistra sono l’ingresso settentrionale ed un bastione che costituivano l’ingresso principale per chi provenisse da Nord; esisteva anche un altro ingresso, pure con carattere religioso, poiché si trovava lungo il “Bagno Lustrale”.

© Photo credits by Nelo Hotsuma under CC-BY-2.0

Nell’angolo nord occidentale è stato rinvenuto un coperchio con il nome del Faraone Khyan.
Nella parte nord occidentale del cortile centrale si trova un complesso dagli angoli arrotondati di età prepalaziale (III millennio), al di sotto del quale sono state rinvenute strutture risalenti al Neolitico (VI millennio) che Evans ha denominato celle.
Al loro posto, nell’ultima fase dei palazzi, venne edificato un santuario, dal piano superiore del quale si sono distaccati gli affreschi miniaturistici con il santuario tripartito ed il bosco sacro, come pure quello della Scimmia che coglie lo zafferano. Nella parte nord occidentale del palazzo si trova l’Area teatrale, con gradini disposti a L; si ritiene che il basamento di pietra che si trova nella parte meridionale fosse il palco reale.
Sulle due gradinate dovevano prender posto 500 spettatori; il luogo ove si svolgevano le rappresentazioni era basso, lastricato ed era attraversato da un percorso processionale con diramazioni, che incrociava la Via Regia.
Su entrambi i lati della strada erano vari edifici, come la Casa degli affreschi e l’Arsenale.
Ad occidente si trova la Casa del Tesoro Nord-Ovest, così denominata dagli oggetti in bronzo che in essa furono rinvenuti; la strada conduce al piccolo palazzo sul lato destro della via Heraklion-Cnosso.

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