L’ala orientale presenta quattro livelli che non dovevano essere interamente visibili dal cortile centrale.
La Grande Scalinata, fornita di parapetto, era illuminata da un pozzo di luce e costituiva l’ingresso ufficiale agli appartamenti orientali. La scala ed un corridoio a zigzag conducono all’Atrio delle doppie asce, una parte del Megaron del Re che deve il proprio nome al simbolo inciso sulle pareti.
Nella Sala del trono sono stati trovati resti di un imponente trono in gesso alabastrino; nella parte orientale si aprono due polythyra che venivano chiusi con legno o stoffe tra i quali era una sala per le udienze.
Il Megaron della Regina, a cui si accedeva mediante una piccola porta sul lato meridionale della sala ed un corridoio a gomito, ha una doppia finestra ed una porta che lo mette in comunicazione con un ambiente coperto provvisto di due porte e di due prese di luce. Nel Megaron sono stati rivenuti mirabili affreschi dei quali si possono ammirare sui muri le riproduzioni: a Nord era quello dei delfini; su un montante del polythyron orientale è stato portato in luce l’affresco della “danzatrice”.
Ad Ovest del Megaron è la Sala da bagno della Regina, con una vasca a sedile, la toletta, con una bassa banchina, e le latrine; dalla toletta una porta conduce al Cortiletto delle Conocchie che prende il nome dalle conocchie incise sui muri.
In questo cortile e nelle latrine si ritrova il notevole sistema di fognature con cisterna e condutture.
La Sala del Tesoro è un piccolo ambiente nel quale sono stati rinvenuti preziosi oggetti in oro, avorio, faïence e diaspro, mentre sotto una piccola scala in pietra è venuto alla luce il famoso Acrobata in avorio.
Tra gli altri ambienti degni di interesse che si possono visitare a Sud dei Megara del Re e della Regina, ricorderemo il Santuario delle doppie asce, ove, su una banchina, sono state trovate figurine di culto di età micenea dalle braccia sollevate.
© Photo credits by Richard Martin under CC-BY-2.0
Più a Sud si possono vedere abitazioni private come la Casa di Sud-Est dove è stato messo in luce un forno da metalli, la Casa della Tribuna Sacra, la Casa del Bue Sacrificato, la Casa dei Blocchi caduti, che debbono i propri nomi ai ritrovamenti in esse compiuti.
Al di fuori del recinto del sito sono la Casa degli ospiti, di età minoica, il Caravanserraglio e, ancora più a Sud, sulla strada Cnosso-Archanes, la Tomba regale meridionale a due piani.
Dal corridoio che passa davanti al Megaron del Re parte un altro corridoio che conduce all’Officina lapidaria, ove sono state rinvenute molte opere incompiute.
Una sala con banchine, ubicata a Nord di questa, è stata denominata Scuola, ma si tratta probabilmente dell’officina di un vasaio.
Ancora più a Nord, una porta si apre sul Cortile dalla conduttura in pietra, così denominato da una lunga fognatura in pietra, ove è stato rinvenuto l’affresco della taurocatapsia.
Ad un livello poco più alto si trova il Magazzino dei Pithoi Giganti che conserva i più grandi pithoi scoperti sino ad oggi; poco più a Sud è il Bastione nord-est.
In questa zona si può seguire il sistema fognario a lato della scala.
Ad Est, al piano superiore si apre un ampio vano detto Sala orientale; da qui provengono resti di una statua lignea di grandezza maggiore del vero (si ritiene che dovesse raggiungere 2,80 m), di cui si conservano i riccioli in bronzo.
Dal Magazzino dei Pithoi Giganti si raggiunge il Corridoio del Gioco degli scacchi che deve il nome al gioco regale, una sorta di scacchiera in avorio ed altri materiali preziosi; a Sud-Ovest è il Magazzino dei Pithoi a medaglioni.
Vuoi saperne di più sulla storia di Creta e dell’Antica Grecia, le curiosità sulla sua costruzione e architettura, e vedere com’erano originariamente i monumenti dell’Antica Grecia?
Scopri la nostra guida della Grecia, con ricostruzioni storiche dell’Acropolis, del Partenone, di Creta e di tutte le principali aree storiche e archeologiche dell’Antica civiltà Greca.
